Descrizione
Il secondo episodio della saga che ha ispirato la serie tv di Canale 5, Storia di una famiglia perbene.
Fine anni Ottanta. Siamo tra i vicoli bianchi e assolati di Bari vecchia. Maria De Santis, occhi bruni e un piglio insolente che le è valso il soprannome di Malacarne, vive in un rione fatto di soprusi a cui è difficile sottrarsi. Il suo unico punto fermo, negli anni, è stato Michele, ultimogenito degli Straziota, la famiglia più in vista della malavita barese. Il loro è stato un amore potente ma impossibile. Troppo lontane le loro origini – pescatori onesti e orgogliosi da una parte, arricchiti collusi dall’altra -, troppo grande l’odio tra le due famiglie. Così quando Michele scompare e nessuno sembra sapere niente di lui, Maria pensa che sia semplicemente scappato: dal rione, dal famigerato padre – che tutti chiamano Senzasagne – e forse anche da lei. Ma Maria nasconde una verità pericolosa: aspetta un bambino, il figlio del suo amore disperato per Michele. Nel frattempo, si rifugia negli ambienti universitari, ricomincia a frequentare il suo vecchio amico Alessandro e si getta a capofitto nelle attività di un’associazione che aiuta i bambini del rione, alcuni dei quali hanno già compiuto piccoli reati. Lo fa anche per dare un futuro a suo figlio, perché le cose si possono cambiare, se si fa uno sforzo tutti insieme. Ma dimenticare Michele, cavarselo a forza dalla testa e dal cuore, le sembra impossibile. All’improvviso, in quartiere arriva uno sconosciuto che si presenta come Francesco Falco. Nessuno sa chi sia né da dove venga: un amico degli Straziota o un antagonista nella gestione degli affari illeciti di Bari vecchia?