Descrizione
Il nuovo appassionante, folle romanzo di Francesco Recami. Un sogno – o, piuttosto, un incubo? – lucido e avventuroso tra le strade di plastica di Wunderland e nell’inferno nazista di Fucking Hell.
Bruno Stock ha una moglie, un figlio e due amanti. Rappresentante di articoli di cartoleria, abita in una località dalle caratteristiche singolari. Ogni cosa funziona a meraviglia, in particolare i trasporti, con una rete ferroviaria stupefacente. Certo, il luogo ha le sue regole: la corrente elettrica viene tolta dalle 9 di sera alle 8 di mattina, non piove mai, barriere invalicabili sembrano cingerne i confini. L’esistenza di Bruno scorre tranquilla fra il tran tran domestico, il lavoro, sempre in giro in treno a visitare le clienti, e il circolo maschile dove va a giocare a carte. Ma un giorno, in una bettola, incontra Trudy, una giovane che gli fa perdere la testa. Il suo è un amore folle, acceso da un desiderio costante, alimentato dal racconto reciproco di sogni, pensieri e passioni. Questo amore tutto farà esplodere, spalancando possibilità e destini inaspettati. All’orizzonte, unico approdo possibile, si staglia la leggendaria Wunderland, immensa città dell’intrattenimento, grandioso parco divertimenti senza regole e limiti, dove si può ricominciare da capo, crearsi una nuova vita e una diversa identità. Per Bruno e Trudy, Wunderland è un nuovo giro di giostra, dalle conseguenze imprevedibili, dove servono molto fegato e pochi scrupoli. Francesco Recami ha abituato negli anni le lettrici e i lettori a un racconto del mondo plasmato da un umorismo caustico, che altro non è che una forma estrema di realismo. In questo romanzo sperimentale, lo scrittore si spinge oltre, aggiungendo un ulteriore tassello alla demolizione sistematica di cliché e idee codificate. Molti dei suoi temi sembrano declinarsi qui con cinismo ancora maggiore del solito: la debolezza dei singoli rispetto ai grandi sistemi che determinano il flusso del potere e della storia, il sentimento costante di un grande complotto, la banalità e la debolezza dell’immaginazione individuale, la falsità dei desideri. Tutto questo in Wunderland deflagra in un rovesciamento degli eventi e delle attese, in un universo in scala degno del miglior Philip K. Dick, folle e impossibile, incubo e rivelazione al tempo stesso.